[caption id="attachment_471394" align="aligncenter" width="1920"] Marco Fida ospite di Turris Live[/caption]
Per la quinta puntata di Turris Live, il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo dei corallini (che va in onda ogni lunedì alle ore 21:00 sulla pagina Torre del Greco Vesuviolive.it), l’ospite principale della serata è stato l'ex attaccante della Turris Marco Fida.
Marco Fida ha combattuto con la maglia corallina per sei stagioni, di cui l'ultima si concluse con la famosa promozione in C1 dopo aver perso lo spareggio a Perugia ai calci di rigore. Seconda punta che è sempre rimasta nei cuori dei corallini, con Vivarini prima e Ricci poi ha formato due delle coppie più amate e ricordate dai tifosi. Con l'ex calciatore abbiamo fatto un tuffo nel passato nel calcio degli anni '80 e '90 oltre ad aver parlato della squadra di Bruno Caneo e dell'inizio di stagione dei corallini costellato da grandi prestazioni e qualche piccola caduta.
Il pensiero di Marco Fida sulla Turris di Caneo
L'ex attaccante si è espresso con noi sul valore di questa Turris, parlando degli ottimi risultati e degli obiettivi raggiungibili: "Seguo abbastanza la Turris, una piccola idea me la sono fatta, per me i corallini sono una buona squadra, è inutile rimarcare il fatto che siamo la peggior difesa del campionato ma sottolineo non peggior difensori ma peggior difesa, dunque la colpa è da dividere con tutti. Come all'inizio che eravamo primi ed erano tutti bravi quindi ci vuole l'aiuto di tutti. La Turris ha tutte le qualità per giocarsela per i play-off. Difficile quarto o quinto posto perché ci sono squadre più attrezzate, ma giocarsela fino alla fine per un piazzamento lo vedo possibile". [caption id="attachment_469612" align="aligncenter" width="1600"] La formazione corallina - Foto Salvatore Varo[/caption] "La Turris è una squadra piacevole da vedere. Però il rovescio della medaglia c'è, anche perché le squadre che fanno meglio sono quelle che hanno subito meno gol. Per fortuna i corallini hanno segnato tanto e soprattutto gol bellissimi e questo mi preoccupa. Ha fatto 7/8 gol da categoria superiore e queste reti non riescono spesso, anzi. Bisogna stare attenti, i corallini se la giocano con tutti, non c'è una super squadra. Solo ora sta andando bene il Benevento, poi vedremo il Crotone anche se ora non sta facendo benissimo. La Turris poi per ora ha giocato con 4 super squadre in 6 partite e il pareggio di Messina che anche lei ha iniziato bene. Non ha avuto un calendario facile, ovvio che ogni partita è difficile. Con Francavilla e Potenza penso che ce la giochiamo a viso aperto, bisogna solamente stare più attenti, i corallini sono forti ed hanno qualità. Non voglio fare lo scaramantico e pensare di doverci salvare, è normale doversi salvare, ma secondo me questa squadra ha il potenziale per giocarsela per i playoff e lottare fino all'ultima partita. Spero che riusciranno ad arrivarci". [caption id="attachment_469439" align="aligncenter" width="960"] Il muro del Liguori dopo la riverniciatura da parte dei tifosi della Turris[/caption]Marco Fida sulla questione tifosi e stadio
Passaggio importante anche sulla tifoserie e il tabù distinti e Curva Vesuvio. Come spesso ribadito, anche per Marco colpisce vedere dalla TV un settore vuoto e sacrificato per quei pochi tifosi ospiti che raggiungono il Liguori: "Fa un po' male anche se vedo che ultimamente il pubblico sta seguendo in maniera particolare. A me frena tanto quando c'è il collegamento TV e vedi i distinti vuoti, perché arrivano solo 30/40 tifosi ospiti. La Turris riempirebbe quei distinti e capisco lo sconforto dei tifosi che non hanno uno stadio adeguato. Ma basterebbe una soluzione in più, qualche posto in più o mettere i tifosi avversari nella Curva adeguandola. Sinceramente da fastidio anche a me, perché sembra ci sia uno stadio vuoto ma alla fine non è così. Escluse le big della C, Torre del Greco fa buoni numeri ed è un peccato non vedere quei distinti pieni quando si collega Sky. Mi dispiace perché conosco questi tifosi e so come amano la squadra, e sono convinto che quel settore lo riempirebbero facilmente".Il ricordo di Marco Fida della sua Turris
Il calciatore ha poi fatto un bellissimo passaggio sulla sua esperienza in corallino: "Nei sei anni alla Turris ho avuto più gioie che dolori e sono stati molto importanti, mi hanno fatto crescere. Scoprendo un calcio vero e genuino non sentendomi mai in C. Tutti ci sentivamo più importanti, il pubblico ci seguiva anche negli allenamenti, ci contestava, perché ci sono stati anche momenti difficili. Sono andato via l'anno della promozione che è arrivato grazie a quello spareggio contro il Sora. Al 90% la promozione quell'anno l'abbiamo presa sul campo". [caption id="attachment_471327" align="aligncenter" width="480"] Il rigore di Fida contro il Sora[/caption] In ambito di gol Marco ci fa le prime confessioni: "Il gol più importante, il calcio di rigore a Sora. Quel gol ci ha portato allo spareggio e a 35 anni di distanza prendo le responsabilità, per colpa mia non vincemmo perché sbagliai un gol clamoroso in finale perché mi stirai sul rigore battuto a Sora. Forse la tensione o la paura di sapere che se lo sbagliavo non sarei più potuto tornare a Torre, ve lo giuro. Il rigorista non ero io, era Davide Ricci, che però mi incaricò della battuta. Poi prima del rigore si sentì male un nostro tifoso, entrò l'ambulanza in campo e passarono 4/5 minuti, perciò fu un agonia, ho tirato centrale perché ho avuto paura, però poi la soddisfazione è arrivata specialmente quando siamo tornati a Torre che c'erano i tifosi ad aspettarci. Altri gol ricordo qualche punizione o qualche gol importanti, diciamo ci sono 7/8 gol molto pregevoli". Le differenze tra il calcio presente con quello del passato: "Da una parte era un calcio più sporco ma anche più tecnico, dove certi giocatori erano valorizzati. Ora mi immedesimo nel calcio attuale e pensandoci ora non giocherei neanche, perché il mio ruolo da mezza punta è difficile da collocare, o sei esterno o centravanti puro. Ecco forse nella Turris c'è Giannone in quel ruolo, ma vedo che i numeri 10 vanno scomparendo, o hai le qualità stile Messi oppure non giochi. Per il calcio del passato ero ottimale, ero la seconda punta che cercavano tutti. C'era anche meno tv e di conseguenza o andavi allo stadio o non vedevi. E dei campi vogliamo parlarne? O giocavi su terra vulcanica o battuta quindi eri obbligato ad imparare sennò non reggevi. Ma non sminuisco il calcio di ora, a me piace, seguo la Turris, seguo la C, giocano bene e sono più fisici. Oltre ad essere tecnicamente più preparati, magari manca il genio ma ci sono tanti giocatori super preparati. Anche i difensori oggi sono ottimi palleggiatori, è un calcio piacevole da vedere". [caption id="attachment_471328" align="aligncenter" width="800"] La squadra corallina nella stagione 93/94[/caption]Marco Fida a Turris Live racconta i mesi caldi del 1994 e il rimpianto C1
Passaggio doveroso su quel nefasto pomeriggio di giugno contro il Molfetta. Dove la Turris vincendo non riuscì a salire diretta in C1 per colpa della rimonta in extremis del Sora contro il Trani. Che portò le due compagini a quel famoso spareggio che nessun torrese riuscirà mai a dimenticare: "Molti erano rimasti in campo a festeggiare, perché credevano che il Sora avesse fatto 1-1 e molti erano andati dentro con la sicurezza che la partita fosse finita in parità. Qualcuno già rovesciava tavoli e festeggiava. Poi solo negli spogliatoi abbiamo scoperto la brutta notizia. Infatti tutti avevano paura dello spareggio proprio per questa sfortuna. Ai rigori allo spareggio abbiamo colpito tre pali, poi peccato non ci fosse il VAR, perché c'è stato negato un rigore nettissimo su Urban, un qualcosa di clamoroso. Poi per come abbiamo calciato i rigori forse prendevamo palo anche lì, però fu una finale brutta, dove il pareggio era giusto". Il rimpianto della C1: "Mi è dispiaciuto non giocare in C1 con la Turris, ma io ho sempre rispettato ogni scelta, non ho rancori. In un intervista avevo detto che nel caso di salita in C1 avrei firmato a vita con la Turris. Ma dopo sei anni di C2 a quel punto ero arrivato al pensiero della C1 con i corallino o rimane in C2 ma avvicinandomi a casa senza nemmeno andare in una diretta rivale della Turris. Però è andata così, con Merolla ho un super rapporto ed è tutto apposto, io porto per sempre Torre del Greco nel cuore".L'articolo Marco Fida a Turris Live: “Questa Turris è da play-off. Sarei rimasto a vita a Torre del Greco” proviene da Vesuvio Live.