[caption id="attachment_480424" align="aligncenter" width="1200"] Luigi Sassanelli a Turris Live[/caption]
Durante la quattordicesima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui canali social), tra gli ospiti della trasmissione c’era anche lo storico portiere della Turris, Luigi Sassanelli. Il nativo di Bari è stato grande protagonista della storica promozione in C1 nell'estate del 1997, difendendo i pali di una squadra che difensivamente numeri alla mano era la migliore della categoria.
Le parole di Luigi Sassanelli a Turris Live
L'ex portiere dei corallini apre l'intervista parlando dell'ottimo punto conquistato contro l'Avellino: "Sicuramente è stato un risultato importante quello di ieri e serve per dare fiducia alla squadra in primis e poi alla tifoseria che sappiamo essere molto attaccata alla Turris e soffre quando le cose vanno male, solo chi ha giocato a Torre del Greco sa com'è la tifoseria corallina. Mi auguro che il risultato di ieri sia l'inizio di una nuova risalita, anche perché la rosa è composta da tanti giocatori, poi nel calcio succede che capitano momenti particolari però bisogna saper reagire. La squadra ieri ha fatto bene e speriamo che riesce a dare continuità a questo risultato". [caption id="attachment_479513" align="aligncenter" width="1600"] Guida e Franco - Foto Salvatore Varo[/caption]La pressione della piazza di Torre del Greco
La piazza di Torre del Greco è sicuramente una delle più calde del Sud Italia, con Luigi Sassanelli affrontiamo il tema della pressione (positiva) dei tifosi: "Torre del Greco ha una sorta di problema, ha lo stadio in città e anche gli allenamenti erano seguitissimi dai tifosi. Per cui il calciatore deve avere carattere, non c'è nulla da fare, i tifosi ti seguono sempre, se le cose vanno male parlano. Il calciatore deve essere forte a livello mentale per superare ogni difficoltà. Il calciatore quando deve andare in campo deve dare tutto se stesso. I tifosi a Torre vivono di calcio h24 e capiscono ogni calciatore e lo posso assicurare perché l'ho vissuto in prima persona. Le contestazioni ci stanno perché possono essere positive, dipende da come le interpreta". [caption id="attachment_463384" align="aligncenter" width="1620"] I tifosi della Turris[/caption] Il ricordo della sua esperienza a Torre del Greco e il paragone con i tempi moderni: "I tempi son cambiati, purtroppo il calcio è cambiato, i social hanno rovinato un po' e spesso fanno cambiare l'umore ai calciatori. Prima era piacevole arrivare al campo 2/3 ore prima per fare gruppo, lì si compattava lo spogliatoio, scherzavamo, a Torre il nostro mattatore era Ciro Di Franco, Aniello anche... eravamo una famiglia nonostante le tante difficoltà.Il ricordo di quella magica cavalcata della stagione 1996/97
Le immagini di quella cavalcata play-off sono ancora oggi negli occhi di tutti. Con Sassanelli proviamo a ripercorrere quel percorso dal finale dolce: "Io ricordo tutto di quel giorno, perché io ho una passione estrema per il calcio e questo mi aiuta a ricordare tutto. C'era aria di scetticismo, perché arrivavamo da tre spareggi persi, la Turris non ne aveva mai vinto uno poi è stato un anno particolare, pieno di contestazione. Avevamo un gruppo di uomini, noi abbiamo vinto quel campionato nello spogliatoio, poi nel campo è una conseguenza. La società nel suo piccolo non ci ha mai fatto mancare niente, è difficile fare calcio anche tutt'oggi". [caption id="attachment_478271" align="aligncenter" width="886"] La squadra che trionfò nella stagione 96-97[/caption] "Noi a Torre sapevamo sempre a dove arrivare, con il presidente c'era un grandissimo feeling. Sapevamo le responsabilità che avevamo, quando ci contestavano accettavamo, come giusto che sia. Sapevamo che Torre vive il calcio ogni giorni ad ogni ora, ma ci avevano avvisati tutti di ciò, però è bello. Meglio quando c'è attaccamento che quando non c'è".Il punto sul campionato di quest'anno e la splendida avventura personale col Lecce
Il punto di Luigi Sassanelli sul girone C di Serie C: "Il campionato è ancora aperto, la Juve Stabia è la grandissima sorpresa ma il girone C è un inferno, ci ho passato gran parte della mia carriera e lo so. Il Lecce per esempio dopo 6 anni ha vinto il campionato, è sempre aperto come quello di quest'anno, ci sono molti squadroni, il campionato è lungo, sono state giocate solo 14/15 partite". [caption id="attachment_480431" align="aligncenter" width="1024"] Sassanelli al Lecce[/caption] L'avventura a Lecce nello staff tecnico con Baroni prima e adesso D'Aversa: "Ho grande entusiasmo per il ruolo che ricopro, l'allenatore dei portieri è stata una cosa a cui ho sempre pensato di fare, poi adesso sono in Serie A e sono felicissimo di quello che sono riuscito a fare".L'articolo Luigi Sassanelli a Turris Live: “Torre vive di calcio. Nel 97 avevamo un gruppo di uomini” proviene da Vesuvio Live.